Pauline-Marie Jaricot (1799-1862) proveniva da una ricca famiglia di lavoratori della seta di Lione. Ha subito una conversione religiosa all’età di 17 anni. Decise allora di avvicinarsi ai lavoratori e di lottare contro lo sfruttamento di cui erano vittime. Era anche interessata alle missioni.
All’età di 19 anni, Pauline Jaricot organizza “la raccolta della moneta per la missione” presso i lavoratori di suo padre, inventando la prima rete sociale missionaria. Divisi in “decine” e “centinaia”, i donatori si incontrano per dare le loro monete e scambiare notizie sulla missione, creando altre decine a loro volta.
Il “piano” di Pauline vien istituzionalizzato con la creazione dell’Opera della Propagazione della Fede nel 1822. L’opera acquisisce presto un’influenza internazionale. Così nasce Missio-Chiesa Universale.
Le Pontificie Opere Missionarie – o Missio – sono nate grazie all’iniziativa di Pauline Jaricot e oggi sono attive in 140 paesi e sostengono più di 1100 chiese locali.
Pauline Jaricot è stata anche la fondatrice, nel 1826, del Rosario vivente, che la rese famosa. Questa laica intraprendente decise anche di creare una fabbrica a vocazione sociale.
(fonte: www.missio.ch)