“Venite, figli, ascoltatemi” (Salmo 33)
Una cinquantina di giovani da tutto il Ticino si è incontrata questo finesettimana all’Eremo del Carmelo di Cassano Valcuvia per tre intensi giorni di ritiro spirituale con il nostro Vescovo don Valerio. La proposta, coordinata dalla Pastorale Giovanile, si inserisce nel percorso degli incontri del sabato, dedicati quest’anno alla lettura del Vangelo di Matteo. Da venerdì a domenica ci siamo concentrati essenzialmente sul Capitolo 13, conosciuto per le sue parabole, tra cui spiccano quella del seminatore e quella della zizzania.
“Ascoltino gli umili e si rallegrino” (Salmo 33)
Momenti di riflessione, lavoro a gruppi, preghiera e anche di meditazione e silenzio hanno permesso di approfondire la conoscenza della Parola di Dio e della nostra fede, in modo particolare di sviluppare la propensione all’ascolto. L’ascolto di una presenza viva accanto a noi è ciò che ci permette di scavare nella nostra interiorità, e di estrarne i desideri più veri e più profondi :
“Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche.” (Mt 13, 52)
È la gioia di scoprire la bellezza e la libertà della fede, che ci colma di felicità e speranza.
Nell’ottica di Dio
Don Valerio ha sottolineato l’originalità e la bontà del coinvolgimento di Dio per noi oggi, questo Dio che opera in maniera discreta ma determinante nei nostri cuori. Gesù ci spalanca all’immensità dell’orizzonte del Suo Amore per noi, fonte inesauribile dalla forza inestinguibile, dono prezioso da custodire e condividere. L’accento è posto soprattutto sulle caratteristiche essenziali della vita cristiana, che sono la concretezza e la semplicità, due chiavi di lettura veramente illuminanti per trovarne fecondità, pienezza e compimento.
Sale della terra
C’è un lavoro di coltivazione che dobbiamo lasciare crescere dentro di noi, e a cui possiamo contribuire affidandoci a Lui, che sempre ci parla e ci accompagna, e delicatamente ci plasma. Bisogna prendersi del tempo, e un istante è importante quanto un seme che porterà frutto, per dare spazio al soffio dello Spirito dentro di noi.
Il sapore dell’eternità
La dimensione del tempo inserisce la vicenda umana nella durata infinita della storia divina, dalla Creazione alla fine dei tempi, rappresentata dalla mietitura, attraverso la Resurrezione di Cristo. La Scrittura ci rivela la beatitudine dell’anima che si dà a un riposo rigenerante, principio di vita eterna :
“Gustate e vedete quanto è buono il Signore ;beato l’uomo che in lui si rifugia.” (Salmo 33)
“Brilla, o sol di verità” (Salmo svizzero)
Sono dunque scaturiti elementi essenziali per un cammino cristiano alla ricerca di Dio e del senso da dare alla vita. È un cammino da percorrere e da costruire, che ci porta a scoprire l’unicità delle vie e delle scelte, e che trova la sua meta in una vera libertà e nella verità più profonda, rischiarata dalla luce divina che splende su noi :
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti. (Salmo 33)
Alessandro Ratti